La zanzara tigre in Veneto e nel Nord Est

puntura aedes albopictus

Zanzare tigre: la diffusione

In questi decenni molte famiglie, enti pubblici e più di 1000 aziende hanno usufruito dei servizi di Italsia Disinfestazioni nella lotta contro roditori, insetti e volatili a Padova, in tutto il Veneto e nel nord-est.

In questa stagione ritorna il problema zanzare e in particolare sono di nuovo in attività le zanzare tigre (Aedes albopictus), una delle 98 specie di zanzare presenti in Europa. È un insetto presente in gran parte dell’Italia, aree molto colpite sono il Veneto e in generale il Nord Est, la Lombardia, l’Emilia Romagna e le zone costiere del Centro Italia.

In queste zone ci sono molti comuni infestati con densità di popolazioni di zanzare tigre molto alta. Più nel dettaglio, Aedes albopictus è presente lungo le aree dei delta del fiume Po, del Veneto e del Friuli e in tutte le le aree fino ai 500 metri di altitudine del nord Italia. In Emilia Romagna sono infestati il 77% dei Comuni; in Friuli il 63,4% e in Veneto il 50%, vale a dire 291 su un totale di 581 Comuni, soprattutto nell’area a sud delle Prealpi e delle Alpi.

Le abitudini delle zanzare tigre

La zanzara tigre ha abitudini peculiari rispetto alle altre zanzare. Infatti non colonizza grandi specchi d’acqua, come le altre zanzare, ma predilige piccole raccolte d’acqua stagnante, per esempio tombini stradali; vasi e sottovasi colmi d’acqua; bottiglie, lattine; secchi; grondaie.

Questo insetto è attivo di giorno e di notte, però punge soprattutto al mattino presto e nel tardo pomeriggio. Non vola molto in alto: punge soprattutto le gambe degli esseri umani, ma anche uccelli, rettili e perfino anfibi. Si presenta nel periodo caldo, già da aprile fino a ottobre, sebbene il suo periodo di massima attività sia tra agosto e settembre.

Aedes albopictus non solo causa fastidiose punture e pomfi pruriginosi, ma è stato dimostrato che questa specie può trasmettere i virus Chikungunya, Dengue, Zika e il parassita dirofilaria. Per questo è necessario effettuare accurati piani di sorveglianza e controllo con l'aiuto di professionisti del settore.

Italsia: contattaci per un intervento preventivo

È stato dimostrato che i maggiori responsabili delle infestazioni di Aedes albopictus sono i focolai situati nelle aree private. Bisogna quindi evitare comportamenti quali l’abbandono di materiali in cumuli all’aperto che possano raccogliere acqua piovana e impegnarsi a svuotare i sottovasi o a tenere le grondaie pulite. Nel periodo fine aprile-inizio ottobre, bisogna anche realizzare trattamenti larvicidi preventivi sui tombini di raccolta dell’acqua piovana, che sono efficaci, economici e con basso impatto ambientale.

Quest'estate anche tu potrai godere del tuo giardino e bambini ed anziani non avranno il problema di dolorose punture. Vuoi maggiori informazioni? I nostri esperti sono a tua disposizione.
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